Dazi USA - Bici e Componenti Prezzi alle Stelle dal 2025 | MTBT
Pubblicato il 10 Aprile 2025
Il mio equipaggiamento lo trovi qui http://www.mountainbikingtube.com/category/my-amazon.html Link a MTBTSHOP.COM: http://www.mtbtshop.com Con l'entrata in vigore dei nuovi dazi imposti dal governo americano, si profila una vera e propria tempesta perfetta: i prezzi delle bici, già oggi elevati, subiranno un'impennata significativa, soprattutto per i marchi statunitensi. La situazione vi assicuro è molto più grave di quanto si pensi, e se pensavate di cambiare bici o aggiornare la vostra trasmissione quest'anno forse è meglio che vi sbrighiate, perché da qui ai prossimi mesi, i prezzi potrebbero schizzare fino a + del 50%, quindi la Specialized Turbo Levo 4 appena rilasciata il cui modello top di gamma costa 15000 € potrebbe costare a breve oltre i 20000 € Nel mondo del ciclismo e mountain bike, si prospettano tempi duri. Gli Stati Uniti hanno reintrodotto e rafforzato i dazi doganali su prodotti cinesi e asiatici, colpendo biciclette complete, componentistica, batterie, motori e accessori per e-bike. I marchi più famosi come Specialized, SRAM, Trek, Santa Cruz, Yeti, Pivot, RockShox e Cannondale subiranno costi di produzione molto più alti, inevitabilmente scaricati sui consumatori. Gli aumenti già annunciati sui listini vanno dal 20% al 30%, ma potrebbero arrivare fino al 50% se l'Europa risponderà con dazi sui prodotti americani. Una Specialized Tarmac SL8 da 8.000€ potrebbe costare oltre 11.000€ nel 2025, mentre un gruppo SRAM Red AXS da 3.500€ salirebbe fino a 5.000€, e una forcella RockShox ZEB da 1.200€ potrebbe toccare i 1.700€. Perché anche i marchi americani sono colpiti? La produzione di bici, telai, trasmissioni, freni e ammortizzatori è ormai quasi tutta localizzata in Asia: Cina, Taiwan, Vietnam. Anche marchi americani come Specialized e SRAM producono in Asia, quindi sono soggetti ai dazi. L’Europa come reagisce? Bruxelles minaccia dazi tra il 15% e il 25% su bici, componenti e articoli sportivi americani. Se confermati, i rincari saranno ancora più pesanti: costi di produzione alti + tasse doganali + dazi europei = prezzi fuori controllo. Ad esempio, una Specialized Turbo Levo 4 che oggi costa 15.000€, potrebbe superare i 20.000€. Quali marchi potrebbero approfittarne? Brand europei e asiatici come Canyon, Orbea, Giant, Shimano, BMC, Cube sono meglio posizionati per offrire bici da corsa, mountain bike e componenti a prezzi competitivi. Anche i marchi italiani Pinarello, Bianchi, Colnago e Wilier Triestina potrebbero guadagnare terreno, puntando su filiere diversificate, innovazione e qualità. Questa situazione potrebbe spostare le preferenze dei ciclisti verso biciclette prodotte in Europa o Asia, diminuendo la dipendenza dai colossi americani. Cosa fare adesso? Se stai pensando di acquistare una nuova bici, gruppo o upgrade per la tua MTB o bici da corsa, il consiglio è di muoversi subito. Approfitta delle offerte 2024 prima che i nuovi listini vengano aggiornati. Valuta marchi europei o asiatici che potrebbero mantenere prezzi più accessibili. Considera l'usato di qualità, che diventerà sempre più richiesto. Conclusioni: I dazi rischiano di trasformare il ciclismo in un lusso. Bici da 10.000€ che ne costeranno 15.000€, componenti come trasmissioni e forcelle a prezzi esorbitanti. L’impatto sarà devastante per amatori, agonisti, negozianti e officine. Chi vuole cambiare bici, acquistare una e-bike o aggiornare la propria mountain bike o bici da corsa dovrebbe agire subito. Il rischio è di ritrovarsi con prezzi fuori mercato e disponibilità limitata.