Morso di Vipera cosa fare e non fare | MTBT
Pubblicato il 16 Luglio 2020
Il mio equipaggiamento lo trovi qui http://www.mountainbikingtube.com/category/my-amazon.html Link a MTBTSHOP.COM: http://www.mtbtshop.com Sintomi dell’avvelenamento | Cosa fare | Cosa non fare | Come “prevenire” i morsi di vipera Con l'eccezione della Sardegna, le specie di vipere diffuse un po’ ovunque sul territorio italiano sono 4. la Vipera aspis (la più diffusa), la Vipera berus (marasso; diffusa sull’Arco alpino fino in alta quota e statisticamente prima in Europa per morsicature), la Vipera ammodytes (vipera dal corno; diffusa sull’Arco alpino e Prealpino orientale), ed infine la Vipera ursinii (diffusa sui Monti Sibillini e Gran Sasso). L’ avvelenamento conseguente al morso di vipera tuttavia, rappresenta un evento poco comune in Italia. Essere morsi da una vipera è veramente un evento raro in quanto è un rettile molto schivo che non va in cerca di guai Se venite morsi da un rettile sappiate che 1) Potrebbe non essere una vipera ma un rettile che non è neanche velenoso Solitamente in Italia la lunghezza della vipera è compresa tra 70 centimetri e il metro. Corpo tozzo, Testa appiattita con forma triangolare con ben evidente la zona di passaggio tra capo e collo. 2) Non sempre il morso di vipera corrisponde l’inoculazione del veleno e anche se dovesse avvenire, l’avvelenamento raramente ha esiti mortali. I sintomi Appena morsi i sintomi compaiono dopo pochi minuti. Innanzitutto ci sarà un forte dolore là dove si è stati morsi, poi arriverà il gonfiore che si estenderà verso la spalla, se si è stati morsi sul braccio o verso l'anca, se si è stati morsi sulla gamba Se oltre a questo si aggiungono: nausea, vomito, diarrea, crampi addominali, dolori articolari e muscolari, abbassamento della pressione, Vertigini significa che l'avvelenamento è grave Se il dolore locale invece non compare rapidamente, si può quasi escludere l’avvelenamento. Cosa fare 3) Non agitatevi e non muovete la zona interessata dal morso perché l’attività dei muscoli favorirebbe la diffusione del veleno nell’organismo. 4) Contattare il 118 o qualsiasi altro soccorso 5) Rimuovete orologio, bracciali o anelli perché il gonfiore che si andrà a diffondersi potrebbe bloccare la circolazione rendendone difficile l’asportazione. 6) Escludendo a priori che abbiate con voi l'acqua ossigenata, sciacquate il morso con l'acqua. Questa operazione favorisce l’eliminazione parziale del veleno, che è idrosolubile 7) Alcuni post consigliano un bendaggio mediamente compressivo, altri invece suggeriscono questa pratica solo se si è morsi da serpenti più velenosi come quelli asiatici o australiani. Cosa non fare Le cose da non fare sono tutte quelle che si vedono nei film Non incidere la ferita, Non succhiare il veleno Non stringere l’arto con la cinghia o laccio emostatico Non lavare la ferita con alcol o altre sostanze alcoliche. Evitare l’applicazione di ghiaccio perché controindicato per questo tipo di avvelenamento. Anche il siero antivipera ha delle controindicazioni. L’uso del siero è riservato solo all’ambiente ospedaliero per l’alto rischio di choc anafilattico e perché va conservato a una temperatura di 4° per non perdere di efficacia (cosa impossibile se si trasportasse in uno zaino). IN base alle statistiche pubblicate dalla Croce Rossa Italiana, sembra infatti che sia piu' alta la mortalità per shock anafilattico da uso di siero antivipera (superiore al 3%) che non la mortalità da morso di vipera (1-2% in Italia). Come “prevenire” i morsi di vipera Per noi mountain bikers, finché siamo in sella e pedaliamo non corriamo grossi pericoli. Il pericolo maggiore è quando si cammina o ci si siede su pietraie, sassi o muretti a secco esposti al sole, quindi prestate molta attenzione a dove mettete le mani o a dove vi sedete Per gli escursionisti è importante calzare degli scarponi (meglio se alti alla caviglia) calzettoni spessi fino al ginocchio o calzoni lunghi. utilizzare un lungo bastone per battere il terreno. Le vibrazioni la faranno allontanare