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Pubblicato il 25 Gennaio 2018
Come parecchi di voi mi hanno proposto, potrei preparare un video dove rispondo alle vostre domande Quindi sotto a questo video sparate pure nei commenti tutto quello che volete sapere di me, e cerchero’ di rispondere in uno dei miei prossimi video Per l’occasione video speciale riguardante i miei inizi. Chi non mi conosce e si affaccia per la prima volta questo canale potrebbe vedere un povero’ pazuzo dai capelli bianchi che ogni tanto va via di testa per le troppe endorfine in circolo Ma non sono vecchio, ho 25 anni (dentro) ed il problema è che sono nato con i capelli bianchi Questo sono io a 3 giorni dalla nascita, in quest’altra foto sono ancora io 8 anni. Qui sono con mio fratello, entrambi purtroppo soffriamo degli stessi problemi della pigmentazione del pelo. Lui rico e famoso. Io invece son costretto a pedalare per riuscire a stare a galla nella vita. Questa è stata la mia prima bici qui in svizzera, una meravigliosa city bike CILO color vinaccia. E’ stata con questa che ho provato a fare le prime salite che ci sono vicino a casa mia. Questa invece è stata in assoluto con la mia prima vera MTB, nuova di pacca, linda e luccicante, arrivata solo 15 minuti prima, con tanto di parafango aggiuntivo posteriore, chiaramente non in dotazione, comprato per non sporcare i miei bei vestitini belli, lindi e profumati con retrogusto lavanda. Scarpettino adidas da running tricolore tedesco bianco giallo nero Calzino corto tattico cotone bianco modello prima comunione Pantaloncino XC con fondello minimal, esente da sposorizzazioni o scritte varie Guanti alle mani, non pervenuti Giacchettino runner taglia abbondante con maniche extra lunghe, ultima confezione rimasta nelle offerte di aprile Occhialino bronzeo con lenti a specchio e stanghette super aderenti al cranio tanto da fermare la circolazione sanguigna al cervello Caschetto Lidl pagato 20€ nelle offerte di maggio Il GPS non sapevo neanche che esistesse. Utilizzavo un Polar da polso che piazzavo all’occorrenza sul manubrio per monitore i battiti cardiaci e fare il conto a fine giro delle calorie bruciate. Le prime uscite tornavo a casa in stato catatonico. Spaccato in due. Dolori al sedere, cervicale, ginocchia. Mi facevano male anche gli occhi L’indolenzimento mi durava dai 4 ai 5 giorni. Ricordo che non riuscivo ad arrivare alla prima curva di una salita lunga 5 km. La prima curva era posta dopo solo 700 metri. Niente, non riuscivo a superarla. Sembrava che mi si spaccasse il cuore. Sapete cosa mi ha aiutato? L’orologio polar che mi mostrava la frequesta del battito cardiaco. Quando si inizia una salita, le pulsazioni schizzano in pochi secondi al limite massimo di sforzo, soprattutto se non si è rotto ancora il fiato. Arrivavo al punto che mi sentivo morire, ma poi ho notato che se decelerando un’attimino le pulsazioni si stabilizzavano e addirittura diminuivano leggermente. Non mi rimaneva quindi di tenere il ritmo ed andare avanti fino a qundo le forze me lo avrebbero permesso Ho impiegato circa un paio di mesi ed innumerevoli tentativi prima di arrivare in cima al monte che ho vicino a casa. Ma una volta arrivato l’assu’, ho capito che non avrei avuto piu’ alcun limite. Avevo tracciato la strada. Avevo capito che avrei potuto arricchire la mia vita con tanto, tantissimo piu’ colore, senzazioni, gioie, soffrenza, profumi, rumori, emozioni, adrenalina, paura, gioia, fatica, sudore, fredo caldo, panorami mozzafiato, discese spaventose e salite spaccagambe Tutte le sensazioni che ci offre questa unica e benedetta vita possono essere vissute ed amplificate grazie a questo semplice e potentissimo mezzo chiamato MTB Ora era chiaro quello che volevo. Dovevo assolutamente comprare dei calzini nuovi Iscriviti a MTBT: Subscribe